lunedì 13 luglio 2015

Tsipras, Berlusconi e la Destra nazionalista




Come mai i due nomi di seguito sul titolo? 

Ci sono delle analogie tra le due situazioni. 

 

 

 

Ci sono delle analogie tra l'attuale Grecia ed il nostro paese nel periodo in cui Berlusconi ne rappresentava il vertice del potere esecutivo. Ne riassumiano in breve le similitudini che hanno portato entrambi allo scontro con le istituzioni europee.

Ambedue affermano di proteggere gli interessi nazionali dinnanzi le istituzioni europee. Entrambi si fanno fregio di un'ampio mandato popolare, per Berlusconi almeno all'inizio. Quello che è di anomalo in tutto questo è che sia la 'destra', storicamente pro liberale, ad andare a difendere pure gli interessi della classe di terzisti e della 'classe media' ormai privi di referenti politici. Questo sconfinamento proletario è dovuto alla mancanza di riferimenti politici a livello Nazionale che portino i Diritti della persona quale contenuto essenziale.  Le cose iniziano a differenzairsi nel reale rapporto con l' U.E.      ( da qui useremo quest'acromimo per indentificare le isitituzioni europee senza entrare direttamente in merito) che in Italia porta ad uno stacco dei rapporti istituzionali tra Governo italiano ed U.E., ed accordi per le forniture energetiche con Putin. 



                           
Mentre in Italia le vicende giudiziarie nel correre del tempo portano ad affossare l'allora Premier Berlusconi, le tasse sulla prima casa calano drasticamente. Chi ci abbia guadagnato maggiormente in Italia di questo regime fiscale non saprei indicare con certezza, ma per l'ennesima volta gli interessi del cittadino operaio e ex proletario ( termine obsoleto) coincidono con quello dei grandi gruppi economici nazionali, tra i quali quello dello stesso Berlusconi ( Telecom-Serbia, canali televisivi in Spagna e Francia del Gruppo del Biscione, il 'salvataggio' Alitalia etc.). 


Medesima base per le elezioni del Governo greco, dove l'obiettivo è stato ridurre l'impatto sociale ed economico dell'entrata nella Zona Euro. Pure questa volta il pensionato, l'operaio, il titolare d'esercizio commerciale trovano nella Destra Nazionalista chi difende gli interessi economici, almeno immediati. Stesso meccanismo della sigla di accordi energetici con l'ex U.R.S.S. quale unico patner per l'energia al di fuori dell'U.E. Stesso motivo per cui i partiti di 'sinistra' italiani sono andati in Grecia per il referendum; in Italia una 'sinistra' che conti non c'è. E' stata una triste immigrazione alla ricerca di 'se stessi'.

L'unico pericolo nell'immediato che ha ora Tsipras ed il suo Governo, dopo quanto stà succedendo con l' U.E. è che deve riuscire a spiegare ai suoi elettori che si credono traditi cosa sia realmente successo. Altrimenti il formarsi di un fronte contrario al suo Governo può riuscire in breve a destabilizzarlo. 


In Italia oltre un decennio di anti-Berlusconismo portato avanti sia dal Centro Sinistra che dalla Sinistra ha immoblizzato la politica interna, non ha dato modo ai Partiti post - comunisti di darsi un nuovo 'motivo d'esistere'. Speriamo che non si debba ripetere la stessa situazione.


Gli altri aspetti di questa complessa vicenda per ora non credo il caso di riportarli in una prospettiva adeguata. Li ho formulati durante il verificarsi degli eventi riguardanti la Grecia, ma postarli ora non avvalora di certo le conclusioni che ho tratto a suo tempo. 

Ribadisco ulteriormente un'aspetto della vicenda che ritengo abbia una notevole rilevanza: la Destra Nazionalista ha fagogitato il 'comunista', ed è per questo motivo che la Destra in Europa ha sempre maggior consenso.




Il Golem - 13\07\2015 -Gilberto Mattei



C.C. -  Attribuzione della fonte.


















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