lunedì 28 settembre 2015

Si parla di 'meritorcazia' mentre ti rubano le idee.

 I Partiti e la Politica non rubano solamente soldi ma anche cervelli ed idee. Sono i veri parassiti di un sistema Democratico.


Pochi di voi conoscono il meccansimo legislativo secondo il quale il Partito, Movimento Politico si può appropriare dei diritti intelettuali delle proposte depositate alle segreterie o relazione dei convegni.

Parassita del cervello umano.


La questione è molto semplice; per legge ti è richiesto non solo di definire i motivi per cui non sei in accordo con una linea politica ma pretende che sia propositivo. Cioè che sia eleborata una linea di pensiero che sostituisca quella ufficiale. Sino a qui nulla di male, convengo.






La stessa normativa non prevede che il diritto intellettuale sia riconosciuto una volta che formalmente i contenuti siano stati depositati sotto forma di proposte presso le segreterie o verbali dei convegni di
partito. Il Segretario assieme al Politico di turno possono così
decidere quale sia la condotta più congrua alle neccessità del momento. Da quel momento in poi l'idea diviene priva di identità e paternità ed il Politico di turno si fà bello con l'intelligenza altrui.


Strano ma vero sono i Partiti che parlano di Meritocrazia che usano questi mezzucci, legalmente formulati, per mantenere un livello accettabile di innovazione ideologica e metodo. Il punto negativo è che abbiamo i classici 'furbetti' alla giuda politica ad ogni livello che non sono persone intelligenti ma vivono  a modello parassitario di 'famosi nessuno' in tutta Italia. 

Per quanto mi riguarda ho avuto esperienza diretta riguardo a Monfalcone, e nel momento in cui ho preteso il riconoscimento intellettuale delle linee guida sono stato ignorato sistematicamente.

Non abbiamo solamente la 'fuga di cervelli' ma anche la volontaria esclusione delle menti più adatte a guidare politicamente il territorio.


Questo è uno dei motivi che mi ha portato a seguire le vicende personali e politiche di Monica Ravalico, anche lei 'vittima' ad un livello molto più alto, nazionale, della mia vicenda e dello stesso meccanismo blasfemo e che non produce risultati produttivi, bensì solamente parassitismo intellettuale.


Gilberto Mattei




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