martedì 21 febbraio 2017

Il Reato Politico nelle auto assegnazioni d'immobile a scopo di prima abitazione.





 


martedì 21 febbraio 2017

Il Reato Politico nelle auto assegnazioni d'immobile a scopo di prima abitazione


Dal bell'inizio, il 'reato politico' cos'è. Ha poco a che fare con gli attentati o lotte armate, è la  compressione di un diritto fondamentale di un cittadino. Il 'Diritto alla Casa' non è definito in un'articolo preciso della Costituzione ma ne è una conseguenza, dove una serie di Leggi dello Stato ne è stato la definizione del 'come' e 'chi' ne potesse beneficiare.  Un'italiano senza casa e privo dei mezzi di sussistenza che occupa una abitazione pubblica a scopo di prima abitazione compie un 'reato politico'. Penalmente di poca rilevanza, visto che non è menzionato tra i 'reati che creano pericolo sociale', ma vittima da sempre di manipolazioni sia da parte delle Procure che dei partiti, che non l'hanno mai menzionato con tale definizione.

Durante gli 'anni di piombo' e l'ascesa del Partito Comunista al potere in Italia nessuno dei due, le Procure ed il P.C.I., avevano l'interesse di sollevare il punto per motivi squisitamente di 'stabilità politica'. Finito il 'comunismo sovietico', nel 1989, quindi l'assetto geo politico in Europa è mutato, il punto aveva già perduto il proprio interesse politico mentre le Procure si erano, e sono, adagiate in prassi non confacenti alle Leggi che pretendono di ergersi quali paladini. 

Ops, una dicotonia tra le Legge dello Stato e l'applicazione da parte delle Procure. A favore di queste devo ammettere che il Diritto è in continua mutazione, quindi quanto è evvidente oggi in un processo quali motivazioni e definizione delle parti no per forza di cose lo era già cinquant'anni fà, durante gli anni 70 dove hanno avuto inizio i vari movimenti per la Casa in Italia.


Altra dicotonia del 'fare' politica in Italia è che i 'movimenti' demandano i problemi ai partiti che cercano, talvolta, di darne risposta concreta. Per le 'auto assegnazioni' l'unica risposta che è stata realizzata in Regione negli ultimi venti anni, il mio percorso personale ha avuto inizio allora, è stato ristrutturare un pò di palazzine pubbliche. Il punto 'penalistico' non è stato mai affrontato tenendo bloccato un'ingente patrimonio pubblico privo di utilizzo.  

Altri punti in merito è il diritto\dovere dello Stato di tutelare sè stesso, e le proprietà dello Stato, ed altre frivolezze del genere. Argomentazioni non attinenti al punto.

Il 'Principio di Legalità' del quale si ammantano i 'Partiti di Centro'  ha un'applicazione distorta dove si pretende l'applicazione della Legge attraverso la sanzione penale e lo sgombero dell'immobile invece di mettere in moto il 'meccanismo del reato politico' per modificare le Leggi e tutelare il Cittadino italiano.

Concludendo:

Naufragato il 'sistema movimento- partito' per dare risposte definitive alle 'auto assegnazioni'.
Venuta meno la capacità delle Procure ad agire pienemente nel proprio mandato istituzionale.
Venuto meno l'interesse politico, poi il principio di legalità nell'applicazione distorta che ha avuto di cui sopra, non mi rimane altro che 'incastrare' la Procura di Gorizia e pretendere che svolga il proprio ruolo istituzionale.

A questo punto il 'reato politico' è conclamato ed ufficializzato. Tempo stimato per raggiungere lo scopo due anni. E tutto senza movimenti o partiti. Da solo posso cambiare il mio Paese.









Gilberto Mattei

















Monfalcone 21\02\2017





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