domenica 24 luglio 2016

La vicenda senza fine di Dorde Nedic a Monfalcone.

L'articolo precedente siamo rimasti nel dubbio riguardante la formula per il rimvio dello sgombero per un'auto assegnazione d'immobile pubblico a carico di Dorde Nedic in via Bagni a Monfalcone. 


Alla fine per saperne l'esito abbiamo chiesto le copie degli atti presso l'A.T.E.R. di Gorizia. 


Riassumiamo un pò la vicenda: questo è il verbale del primo rinvio dell'ordinanza di sgombero a carico di Dorde Nedic del 6 maggio 2016.









Questo è il secondo verbale per lo sgombero a Monfalcone del 26 maggio 2016 dove si definiscono le motivazioni del rinvio a 'data da fissare'.








Conclusioni: a prescindere dalla Legge e dal 'Decreto Casa del Governo Renzi', e le normative precedenti riguardanti gli sgomberi delle proprietà pubbliche, il Diritto all'Abitazione è  legalmente riconosciuto dal presente atto. Il rimanente dei limiti vessatori imposti per Legge che impedisce una vita dignitosa e conforme alle norme generali dello Stato è neccessario l'intervento del Tribunale di competenza essendo per ogni riconoscimento, quale residenza e la stipula contratti acqua e luce, dell'eccezione di Legge da realizzare a seguito. 


Ma qui si apre un'altro punto che rende tutto più farraginoso e impossibile da realizzare nel nostro Paese: reperire un'Avvocato che accetti il 'gratuito patrocinio' ed un medico di base che certifichi le neccessità urgenti del Nedic. Ma questa è un'altra storia .... segue.




Gilberto Mattei
Copia con citazione della fonte.

Monfalcone 24\07\2016








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